seconda parte…..

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Riuscire a dare l’alimentazione naturale è difficile se non impossibile, fichi selvatici e bacche, vermi e larve non sono alla portata di tutti, ma alcuni alimenti sono molto simili.
La frutta proteica che si deve fornire in fase di allevamento può essere quella secca, fichi, pinoli, uvetta, noci, nocciole, datteri, ananas, albicocche, papaia e mango , a parte le noci e pinoli, va lavata con cura, togliendo lo zucchero o eventuali sostanze che servono per conservarla, non usate frutta candita, ma solo disidratata, usatela con moderazione e sempre poca per volta.
I legumi bolliti sono perfetti, fagioli, fave, piselli, lenticchie, sempre cotti, da crudi risultano indigesti e poco graditi.

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Per le proteine animali invece si possono usare le larve di tenebrione o camole del miele, in alternativa, petto di tacchino cotto alla piastra, senza sale e condimento, frullato e surgelato è sempre pronto all’uso dopo averlo scongelato a temperatura ambiente, anche le larve di mosca carnaria, ma solo dopo bollitura, mai vive, il loro apparato boccale può danneggiare le pareti del’intestino causando la morte del soggetto.
Altro alimento molto proteico è l’uovo sodo, ma non tutte le specie lo gradiscono, piccole quantità di formaggio magro non troppo fresco, pane integrale.
Le crocchette per gatti vanno benissimo, ma evitate quelle per cani, hanno gli ingredienti più scadenti, usate quelle per cuccioli e le percentuali di questo alimento non devono superare il 10 % della dieta.
Tutti questi alimenti possiamo fornirli tranquillamente, ma saranno i pappagalli a decidere quali sono più graditi, noi dobbiamo solo provare a fornirglieli.

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testo e foto Casagrande Attilio

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