Capita abbastanza frequentemente che in alcune specie di pappagalli, e non solo, molto spesso anche tra insettivori come i turdidi, i genitori tendono a togliere gli anelli appena messi ai giovani pulli. Può succedere per il colore brillante o per mantenere pulito il nido, fatto sta che i genitori riconoscono l’anello come estraneo e possono addirittura arrivare a portare i pulli fuori dal nido con le immaginabili conseguenze.

Per le coppie di cui abbiamo osservato questo comportamento, posso suggerire un metodo che non mi ha mai deluso. E’ sufficiente procurarsi degli acquarelli, o colori a tempera, quelli usati per dipingere, comunque a base all’acqua, e cercare di creare un colore rosa tenue che assomigli il più possibile alla zampetta della specie che alleviamo.

Gli anelli vanno dipinti per tempo, ovviamente, e il colore dev’essere ben asciutto prima di usarli.

Il colore una volta asciutto diventa opaco e passa inosservato dai genitori, essendo anche di colore rosa si maschera benissimo, basterà infatti che passi qualche giorno per essere tollerato.

All’involo, anche se ci sono ancora tracce di tempera, con il primo bagno si laveranno con facilità lasciando l’anello integro.

Un tempo si usava anche annerirli con la fiamma di una candela, rivestirli di cerotto o altri metodi, ma credetemi che questo è pratico e funziona benissimo soprattutto perché non compromette la leggibilità dell’anello.

Testo e foto Attilio Casagrande

 

Un pensiero riguardo “SE I GENITORI STRAPPANO GLI ANELLI ALLA PROLE

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