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Anche se può sembrare difficile la riproduzione delle ara non è particolarmente complessa, forse la cosa più difficile è di trovare la sistemazione adatta, sono pappagalli che amano grandi spazi e bisogna tenere presente che in ambiente domestico è praticamente impossibile ricostruire un angolo di foresta amazzonica, ma possiamo ricreare gli essenziali fabbisogni. DSC02454(1)
Il sito di nidificazione delle ara deve garantire tranquillità e sicurezza alla coppia, sono molto attaccate al loro nido e anche la presenza di una coppia indesiderata nelle immediate vicinanze potrebbe creare disturbo.
Valutiamo bene anche la posizione della voliera, acqua, luce, sole ed ombra, riparata dal vento e da fonti di disturbo, rumori o altri fattori non naturali.  DSC02443(1)
I materiali che si devono usare per costruire le loro voliere deve essere in grado di sopportare il loro potente becco, anche i posatoi e i nidi artificiali vanno costruiti tenendo presente le loro potenzialità distruttive.
Se un’ ara distrugge il suo nido è perché non è di suo gradimento e se lo modifica aprendo vie di fuga o distruggendo il tetto è perché lo gradisce così, non dobbiamo per forza cambiare i loro gusti e peggio modificare il loro istinto naturale, anche se sono animali domestici che non hanno quasi niente in comune con quelli selvatici, mantengono sicuramente delle caratteristiche ancestrali. DSC02446(1)
La loro alimentazione si basa principalmente su grossi semi, misto da colombi, girasole, semi ammollati, bacche e noci ed è integrata da una grande varietà di frutta e verdure di stagione.
Nella fase di svezzamento bisogna alzare il tenore proteico con alimenti in grado di garantire il perfetto accrescimento dei nidiacei, come pane secco e uovo sodo; saranno pronti all’ involo dopo circa tre mesi e saranno accuditi dai genitori per altri tre.
Le specie che attualmente riproduco sono :

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Ararauna o Ara gialloblù ( ara ararauna) , senza dubbio la più conosciuta e diffusa negli allevamenti, lunga circa 90 cm è adatta come animale da compagnia, in natura il suo areale è piuttosto vasto dall’America del Sud, Panama, Colombia, Ecuador, Perù, Brasile, Venezuela Bolivia, Paraguay.

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Ara macao o Ara scarlatta (Ara macao) è originaria delle foreste sempreverdi umide dell’America tropicale, dall’estremità orientale, specie minacciata di estinzione il suo territorio ha subito notevole distruzione e questa è una delle cause principali del suo declino.
La sua colorazione vistosa ne fa uno tra i più bei pappagalli del genere ara.

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Ara dalle ali verdi o ara rosso verde ( ara chloropterus), la più grande del suo genere, è seconda solo all’ Ara giacinto (Anodorhynchus hyacinthinus) ha un becco molto potente che gli serve a rompere anche le noci più dure, ottimo come animale da compagnia, intelligente e longeva si affeziona in modo incredibile, la sua voce è molto forte.
Foto ed allevamento , Manuele Massarutto.

9 pensieri riguardo “allevare le Ara

    1. Ciao Jessica, se si tratta di pappagalli è bene che i materiali siano resistenti, evitare assolutamente le gabbie plasticate e con componenti plastici, anche se si tratta di piccoli pappagalli, ora ci sono anche gabbie verniciate a fuoco che vanno molto bene, le migliori in assoluto sono in acciaio inox, specialmente per i lori.
      Possono andare bene anche quelle zincate, ma bisogna fare attenzione all’ ossido che possono espellere, quando sono nuove bisogna farle “spurgare” bagnandole semplicemente con acqua, dopo alcuni giorni si passano con una brusca per togliere la polverina che si è formata, ( l’ ossido)questa se viene ingerita è velenosa.
      Altra attenzione per le zincate, se si lavano con acqua e candeggina o disinfettanti agressivi, bisogna sciacquarle molto bene perchè questi agenti fanno riapparire l’ ossido.

  1. Salve ho una coppia presa giovane e ad oggi ha 6 anni potrò sperare in una nuova prole l’anno prossimo? Ho sentito di alcuni che mettono diversi nidi nelle voliere e di diverse forme e inclinazioni e vero!? Grazie in anticipo

  2. Ho una coppia di ararauna che dopo la covata, che non è andata a buon fine , mi sono ritrovato la la femmina di ara molto molto magra …. Cosa devo fare per non farlo accadere?

    1. Buongiorno, le cause possono essere molteplici, stress dovuto alla cova, alimentazione scarsa o mal bilanciata, principio di malattia, dovresti provare a fare delle analisi, parassiti intastinali o qualche infezione, da queste indicazioni è molto difficile azzardare una ipotesi

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